Rispondendo alle domande de ‘L’Eco di Medjugorje‘ la veggente Vicka conferma che la presenza della Madonna nel paesino bosniaco è reale che nessuna delle apparizioni è frutto di un inganno macchinato da un’intera comunità: “Io do la mia testimonianza che la Madonna è qui, che vive in mezzo a noi. Quelli che sono incerti devono pian piano aprire il cuore e vivere i messaggi della Madonna”. L’intervistatore le chiede come bisogna comportarsi con chi non crede a quei messaggi e si fa beffe delle loro convinzioni e questa umilmente gli spiega: “Voi dovete vivere i messaggi e diffonderli. Quando vi trovate con persone che non credono, bisogna pregare per loro, perché credano e se altri dicono che noi siamo dei pazzi, non dobbiamo farci caso e non avere risentimenti nel cuore”.
Il compito di diffondere il messaggio della Regina della Pace è reso ostico dal fatto che molti sacerdoti lo ostacolano, opponendosi fermamente alla veridicità delle apparizioni (posizione che non è totalmente cambiata da quando il Vaticano ha aperto alle verità di Medjugorje), quindi l’intervistatore si chiede come sia possibile questa mancanza di fede e Vicka gli dice: “Certo i sacerdoti sono i nostri pastori, però anche tra loro, per quello che riguarda Medjugorje, ci sono quelli ai quali Dio dà la grazia di credere e ad altri no. In ogni caso dobbiamo rispettarli ed essere coscienti che credere è una grazia”.
Ciò nonostante i numeri confermano che dopo 30 anni le apparizioni hanno risvegliato la fede di molte persone, e il giornalista chiede alla veggente se può dare dei consigli ai sacerdoti affinché i frutti di Medjugorje possano espandersi nel resto del mondo. Il consiglio di Vicka è lo stesso che da a chi non riesce a sentire il richiamo della Beata Vergine: “Il punto chiave è che i sacerdoti aprano il cuore alla parola viva del Vangelo e la vivano nella loro vita. Se non vivono il Vangelo, cosa possono dare alla loro comunità? Il sacerdote deve essere testimone con la sua persona e riuscirà a trascinare la sua comunità “.