Vicka, intrattenendosi con i fedeli, ha condiviso ancora una volta i pensieri della Madonna, spiegando perché la Regina della Pace insista così tanto per la preghiera giornaliera. Molti, dice la veggente, nel corso della giornata rimandano la preghiera dando spazio agli altri impegni della vita, poi a fine serata si sentono troppo stanchi per pregare e rimandano. Se nei casi più virtuosi questa posticipazione è solo questione di un giorno, nella maggior parte la preghiera viene rimandata per giorni e a volte anche per settimane.
In questi casi la fede si affievolisce ed il soggetto che procrastina si allontana da Dio pur se nelle sue intenzioni c’è un’assoluta devozione nella parola e nel Signore. Il perché di questo Vicka lo spiega utilizzando un esempio semplice ed efficace che una volta le ha fatto la Madonna durante un’apparizione: “Voi nelle vostre case avete una pianta di fiore; ogni giorno mettete un po’ di acqua e quel fiore diventa una bella rosa. Così avviene nel nostro cuore: se noi ogni giorno mettiamo una piccola preghiera, il nostro cuore cresce come quel fiore… E se per due o tre giorni non mettiamo l’acqua, vediamo che esso appassisce, come se non esistesse più”.
La Beata Vergine rappresenta la nostra anima come un fiore che ha costante bisogno di acqua ed esattamente: “Come un fiore non può vivere senza acqua, così noi non possiamo vivere senza grazia di Dio”. Il parallelismo è azzeccato ed efficace, rendendo l’idea di come l’assenza di una preghiera giornaliera non sia un peccato, ma un danno per noi stessi. Proseguendo Vicka riferisce le parole della Madonna rivolte a chi abbandona la fede a causa di una malattia, a questi la Madre Celeste dice: “Cari figli, quando avete un problema o una malattia, voi pensate che io e Gesù stiamo lontani da voi: no, noi stiamo sempre vicino a voi! Voi aprite il vostro cuore e vedrete quanto amiamo tutti voi!”.