Una setta ricca di soldi ma povera di adepti?
Secondo il sito Mashable.com il numero di adepti in America sarebbe notevolmente diminuito in questi ultimi 20 anni. Dai 100.000 iscritti degli anni ’90 ai 50.000 di oggi, con circa 3 miliardi di dollari in cassa grazie all’esenzione fiscale in quanto classificati come ‘religione’ per il fisco americano. Paul Haggis, regista Premio Oscar che ha abbandonato Scientology nel 2009, ha preso parte al doc dichiarando: ‘ero veramente stupido. Ho fatto parte di tutto questo per 30 anni prima di uscirne fuori. Provo profondamente vergogna’ (25 gennaio)
Tom Cruise: l’uomo immagine di Scientology o un suo burattino?
Anche il Corriere della Sera dedica un articolo approfondito su questa proiezione, che ricostruisce anche come mentre girava, sotto la regia di Stanley Krubick, Eyes Wide Shut con la moglie Nicole Kidman, Tom Cruise si mise d’accordo coi suoi amici di Scientology per far spiare i telefoni della sua consorte. Questo accadeva perché l’attrice era entrata nel mirino della potente setta religiosa, decisa a far saltare quel matrimonio per la scarsa adesione di lei ai principi “dianetici”. L’anatema fu basato sul disprezzo di Hubbard per psichiatri e psicologi. La Kidman non aveva molto a che fare con quel mondo, al di là del fatto che il padre Anthony era uno dei più celebri psicologi d’Australia. La Kidman inoltre ha ricevuto una educazione cattolica e dopo la fine del matrimonio (2001) con il marito si è riavvicinata alla Chiesa: «Il cattolicesimo è parte della mia vita. Cerco di andare in Chiesa e di confessarmi regolarmente». Il nuovo matrimonio dell’attrice australiana si è svolto infatti in Chiesa (2006). Proprio durante il periodo in cui furono sposati (1996-2001), l’adesione di Tom Cruise a Scientology viene descritta come “blanda”, pur mantenendo un rapporto costante con il leader Miscavigne. Finita la relazione (o meglio fatta finire…), Cruise è diventato un testimonial di primo livello della setta. Di certo non un fatto casuale (Corriere della Sera, 27 gennaio).
La Germania vieta Scientology
Su questa linea si espresse nel 2007 (nel frattempo la legge è cambiata) anche il governo tedesco in occasione delle riprese del film “Valkyrie” di Brian Singer. Poiché l’attore principale (nelle vesti del colonnello Claus Von Stauffenberg, leader del fallito attentato contro Hitler) era Tom Cruise, la Germania ha vietato di girare un film nelle basi delle sercito tedesco. Il Ministro della difesa tedesco ha rifiutato l’accesso all’attore e all’intera troupe proprio perché Tom Cruise è un membro di Scientology, un culto che il governo condanna considerandolo non una religione ma un business incentrato sullo sfruttamento economico degli adepti (Il Giornale, 27 giugno 2007).
Fonte: informarexresistere.