Vi proponiamo un video in cui la statua della Madonna apre i suoi occhi. Riportiamo l’articolo comparso nel quotidiano “La Sicilia” di venerdì 23 settembre 1994 a firma di Gianni Bonina.
La sera di domenica 18 settembre Domenico Di Martino un giovane di Ispica di 24 anni portatore di handicap, devoto di S. Maria Maggiore, porta in chiesa la sua telecamera nuova per filmare la processione dell’Addolorata. Ma questa non può aver luogo perché imperversa un nubifragio. Il Parroco Paolo Mansueto allestisce allora la processione lungo la navata centrale. Con mano mossa, come può averla un principiante che prova a prendere dimestichezza con il nuovo mezzo, Domenico manovra la telecamera e si accorge, zummando, che la statua chiude i suoi grandi occhi e poi li riapre. Si stropiccia lui stesso gli occhi credendo a un’illusione ottica, riprova e rivede lo stesso fenomeno. Non sa che poco prima una decina di parrocchiane hanno richiamato l’attenzione di Don Mansueto per fargli notare che la Madonna aveva chiuso gli occhi. Il parroco non ha dato loro ascolto, invitandole a proseguire la liturgia.
Poi Domenico dice al parroco che nella telecamera si vede tutto. E Don Mansueto verifica così che le palpebre della statua si sono veramente abbassate e rialzate. Don Mansueto consegna la stessa sera il filmato a un fotografo ed ha conferma che non è stato manipolato. I fedeli si sentono allora autorizzati a gridare al prodigio e si ricordano… che proprio la sera della domenica precedente alcuni parrocchiani avevano notato come l’aspetto della Madonna avesse qualcosa di insolito. Dice ora P. Mansueto: “ Era il giorno della festa dell’Addolorata, ripristinata solo da pochi anni [per volontà dello stesso parroco e dell’associazione dell’Addolorata] a Ispica. Ciò può aver suggestionato i miei parrocchiani che tanto l’hanno voluta. Ma anch’io mi sono accorto che la Madonna aveva un’espressione, come posso dire, umanizzata.”
In seguito tecnici fotografici e televisivi esperti venuti da Roma hanno attentamente esaminato il filmato e non hanno potuto dare una valida spiegazione tecnica del fenomeno.
Secondo noi l’evento, pur con la dovuta tradizionale prudenza delle autorità ecclesiastiche, secondo l’ammonimento dell’Apostolo Paolo, che dice di non disprezzare le profezie ma di esaminarle ed accogliere quello che è vero e buono, può ben essere visto come “segno” della presenza della Madre di Dio, del suo compiacimento per la devozione verso di Lei dei fedeli e del suo desiderio di attirare tutti a sè e per Lei al Figlio suo Gesù Cristo. D’altra parte parecchie volte, in tempi e luoghi diversi altre statue della Madonna si sono animate: così nel 1971 ad Eisenberg in Austria e più di recente nel 1988, ad Ardee in Irlanda, una statua della Vergine ha mosso le mani e aperto e chiuso gli occhi.
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