Se in tutto il mondo l’antisemitismo è un sentimento razzista ed intollerabile, diventa oltraggioso se a promuoverlo è una rivista satirica tedesca. In questi giorni, infatti, una vignetta pubblicata su Süddeutsche Zeitung ha generato aspre polemiche per i riferimenti all’iconografia del terzo reich per rappresentare il premier israeliano Benjamin Netanyau. L’intento del vignettista era quello di sottolineare gli accordi in Medio Oriente tra USA e Israele che hanno condotto all’inaugurazione dell’ambasciata americana a Gerusalemme e, come conseguenza logica, ad ulteriori e sanguinosi scontri sulla striscia di Gaza.
Nella vignetta il premier israeliano è raffigurato sul palco dell’Eurovision Contest nei panni della vincitrice (faccia a parte, il corpo è quello di una donna) con un microfono in una mano e una bomba nucleare nell’altra al posto del premio. Ma se fino a questi dettagli si rientra nella satira lecita con una critica alla politica estera americana tesa al controllo dell’Iran ed al rafforzamento di Israele, sono gli altri dettagli che richiamano alla propaganda nazista: naso adunco e sproporzionato, orecchie paradossalmente enormi sono dettagli tipici della campagna denigratoria contro gli ebrei effettuata dal terzo reich a questo sia aggiunge la sostituzione con la stella di David della “v” di Eurovision.
Alle polemiche insorte per la vignetta si è aggiunta la dura reazione di Felix Klein che in una intervista alla ‘Bild‘ ha dichiarato che l’insorgere dell’antisemitismo di origine araba gli aveva fatto dimenticare di porre un freno a quello di matrice germanica. Il commissario tedesco contro l’antisemitismo ha quindi promesso una sanzione contro la testata satirica, già colpevole anni addietro di un’altra rappresentazione antisemita ai danni di Mark Zuckerberg, rappresentato come una piovra con i telefonini nei tentacoli (la piovra è un altra iconografia classica del terzo reich).
Luca Scapatello
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