Il Governatore della Campania Vincenzo De Luca ha enunciato tramite social la sua idea per bloccare gli eccessi della movida nella fase 2.
Nell’ultima ordinanza è stata disposta la chiusura dei pub e dei locali alle 23, nella speranza che si inizi ad uscire per incontrarsi e non per “rincretinirsi”.
In questi mesi caotici il governatore della Campania Vincenzo De Luca, politico da tempo “vittima” della satira televisiva, è diventato un idolo degli utenti del web. Il suo modo di parlare pacato e deciso e l’utilizzo di espressioni volutamente eccessive, hanno divertito gli italiani al punto che la diretta di settimana scorsa ha ricevuto sui social più visualizzazioni di quella del Presidente Usa Donald Trump.
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Sul Web De Luca è diventato “Lo sceriffo” da quando ha detto che chi faceva feste durante il lockdown sarebbe stato preso dai carabinieri armati di lanciafiamme. Su di lui sono usciti centinaia di migliaia di meme e da qualche giorno persino un videogioco in 2 dimensioni con il governatore in versione Super Mario sul lungomare di Salerno. Al di là del modo divertente di comunicare le cose, i concetti che De Luca esprime nei suoi video sono indiscutibili e mirano a contrastare una cultura dell’inciviltà civica che purtroppo è molto diffusa in Italia.
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L’ultimo fenomeno di malcostume che il governatore si è trovato a dover contrastare riguarda gli assembramenti irregolari attorno ai locali della movida. Un fenomeno che non riguarda solamente la Campania, ma è trasversale in tutte le Regioni d’Italia. Per fermare l’escalation di assembramenti, dunque, “Lo sceriffo” ha disposto il coprifuoco dei locali, i quali dovranno essere chiusi entro le 23.
L’annuncio è stato dato con lo stile ormai classico delle sue dirette: “Cogliamo l’occasione per umanizzare i momenti di incontro affinché non ci si rincretinisca con alcol e droghe. Approfittiamo per fare una campagna cafoni zero, no boor. Teniamo bloccata la movida con la chiusura dei baretti alle ore 23 – spiega De Luca – Nessuno può immaginare che tornare alla normalità sia tornare a fare quello che si faceva prima, dobbiamo avere il coraggio di dirlo ai giovani. C’è una crescente massificazione alienante anche per il divertimento. Approfittiamo per annullare queste abitudini a rincretinirsi”.
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Luca Scapatello
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