Forse è la prima domanda che dovremmo porci appena svegli: Quali sono le eventuali tentazioni a cui potrei andare incontro oggi?
La risposta sarebbe un lungo elenco di occasioni, in cui prevarrebbe l’espressione “distrazione dal Signore”.
Infatti, noi cristiani abbiamo un metodo infallibile per riconoscere e contrastare i comportamenti che ci inducono della tentazione di peccare, di allontanarci dal nostro cammino di fede: paragonare ogni nostra azione (prima di farla) a quelle compiute da Gesù su questa terra; sottoporre ogni nostro pensiero al vaglio, alla comparazione di quanto consigliato e proposto fermamente nei Vangeli.
Non bisognerebbe mai distrarsi dal Signore e chiedere, costantemente, il suo supporto.
Non è cosa facile, né di immediata realizzazione, lo sappiamo bene.
Il mondo ci porta altrove e spesso fa sembrare i nostri “candidi proponimenti” come inappropriati, obsoleti, poco adeguati o affatto divertenti.
Non è cosa facile, ma è ciò che ci chiede il nostro viaggio terreno: anelare alla santità.
Il Santo Padre Giovanni Paolo II disse, in merito: “Tutti devono, come dice il Concilio, “con l’aiuto di Dio, mantenere e perfezionare, vivendola, la santità che hanno ricevuto” (LG 40). Tutti devono tendere alla santità, perché ne hanno già il germe in loro stessi; devono sviluppare questa santità che è stata loro concessa. Tutti devono vivere “come si addice ai santi” (Ef 5, 3) e rivestirsi, “come amati di Dio, santi e diletti, di sentimenti di misericordia, di bontà, di umiltà, di mansuetudine, di pazienza” (Col 3, 12). La santità che possiedono non li preserva dalle tentazioni, né da ogni colpa, perché rimane nei battezzati la persistente fragilità della natura umana nella vita presente.”.
In questo difficile discernimento quotidiano, aiutiamoci con la preghiera, perché lo Spirito di Dio sia la nostra luce, tra le tenebre del mondo, avvelenato dalla tentazione e dall’assenza del Signore.
Signore Gesù, ti prego, fa’ che in me cresca la fame di ciò che veramente conta e dammi il tuo Pane di vita: l’unico che conta.
Tu che vieni come luce per accompagnarci, lungo un cammino di fatica e di speranza,
resta con noi, Signore, quando i dubbi contro la fede ci assalgono e lo scoraggiamento atterra la nostra speranza.
Quando l’indifferenza raffredda il nostro amore e la tentazione sembra troppo forte.
Quando qualcuno deride la nostra fiducia e le nostre giornate sono piene di distrazioni.
Quando la sconfitta ci coglie di sorpresa e la debolezza invade ogni desiderio.
Quando ci troviamo soli, abbandonati da tutti, e il dolore ci porta alle lacrime disperate.
Signore, nella gioia e nel dolore, nella vita e nella morte, resta con noi!
Padre nostro
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