Come vincere le tentazioni che si presentano sul nostro cammino? I suggerimenti del noto sacerdote esorcista, Padre Gabriele Amorth.
Leggendo il Vangelo, vi sono numerosi episodi in cui è possibile notare come il demonio cerchi di trarre l’uomo in inganno, e addirittura arrivando a tentare Dio stesso. Sempre nel Vangelo, leggiamo anche di come Gesù sappia bene chi sia il diavolo e come metterlo al suo posto.
Nostro Signore suggerisce a noi tutti, di preoccuparci non tanto di ciò che è esterno a noi, ma del male che potrebbe venire dal nostro interno. «Dal cuore, infatti, provengono i propositi malvagi, gli omicidi, gli adultèri, le prostituzioni, i furti, le false testimonianze, le bestemmie», diceva Gesù.
Curare il nostro interno è dunque importante, pregando e affidandoci al Divin Maestro. Ma ricordiamo sempre che esiste il libero arbitrio e questo fa sì che possiamo decidere se fare o meno un’azione. Esiste la possibilità di resistere a una tentazione.
Il demonio ci tenta, e non lo fa sempre in modo palese. A volte, infatti, il pericolo è ancora più grande quando riesce a convincerci che stiamo facendo del bene, che stiamo facendo la cosa giusta. E invece, è tutto il contrario.
Le tentazioni cui ci sottopone sono numerose, e purtroppo, se non si sta in guardia, cedere è molto più facile di quanto si immagini. Quando si cede, poi, soprattutto se si è credenti, si può stare davvero molto male. È una grande sofferenza, infatti, rendersi conto di aver peccato.
E la cosa che si può notare analizzando il peccato in sé, è che esso ha una caratteristica non trascurabile: esso ci spegne. È infatti in grado di farci piombare in uno stato di buio interiore, come una sorta di nebbia del cuore. Quando invece vinciamo le tentazioni, ci sentiamo più forti e più vicini a Dio, sentiamo tutto il Suo amore immenso che ci circonda. Ma come resistere alle tentazioni? Lo spiega Padre Gabriele Amorth, in una vecchia intervista.
Come vincere le tentazioni del demonio? Lo svela Padre Amorth
Come Gesù ha sempre sostenuto, anche nel Vangelo secondo Matteo 26,41, c’è un modo efficace per sfuggire alle tentazioni.
Come molti sanno, questo modo è la preghiera. Diceva Nostro Signore: «Vigilate e pregate per non cadere in tentazione». La stessa Maria, madre di Gesù, ne ribadiva la grande importanza. Il maligno, come spesso ha spiegato Padre Amorth, utilizza «tormenti esterni, possessione, vessazione, ossessione, infestazione», per disturbare l’essere umano, oltre a rendere molto forti alcune tentazioni.
Quello su cui però è bene concentrarsi, è come vincere le varie tentazioni del maligno: da peccati di lussuria, adulterio, omicidi, vizi, orgoglio, superbia, invidia, e molto altro ancora. Secondo Padre Amorth, in una vecchia intervista, per sconfiggere le tentazioni bisogna, come detto, vigilare e pregare, ma non solo. «Senza vigilanza e preghiera, è impossibile resistere alle tentazioni di Satana. Non basta la vigilanza, è fondamentale fuggire le occasioni, stare attenti alla nostra natura ferita, stare attenti alle tentazioni che il mondo ci presenta».
Dunque, massima attenzione a non creare il modo di cadere in tentazione. Ad esempio, se si è sposati, sarebbe bene guardarsi bene dal dormire con un altro uomo/donna. Non bisogna proprio mettersi nelle condizioni di cadere in tentazione. Padre Amorth, infine, consiglia dei digiuni, oltre alla preghiera, e il coltivare le proprie virtù, per sconfiggere il demonio. Essere umili, perdonare di cuore, amare i propri nemici.
