La terrificante risposta è “si”!
Sanremo è finito da un po’ di ore, ma -come al solito- di ciò che è acceduto, durante le giornate del più noto Festival della Canzone, in Italia e forse nel mondo, si parla per le successive settimane, forse anche per il resto dell’anno.
Uno degli episodi di cui si sta discutendo tantissimo, e non certo perché sia lodevole, è quello la cui protagonista è la showgirl e comica Virginia Raffaele, che ha affiancato Claudio Baglioni e Claudio Bisio nella conduzione del Festival.
Lei, con l’estrema maestria che la contraddistingue, ha impersonato un grammofono rotto, che inizia a cantare la celeberrima canzone “Mamma” di Beniamino Gigli e finisce, inceppandosi, per invocare satana!
A molti (e anche a noi) la gag -se così si può definire- desta tanti sospetti e richiama alla mente il modo di fare di tanta gente dello spettacolo che usa il pretesto di un testo per inneggiare un’ode al demoni, al principe del male e di questo scellerato mondo.
Siamo, dunque, allibiti di fronte alla segnalazione di molti estimatori del Festival di Sanremo, che, proprio in queste ore, stanno pubblicando e commentando il video di quel preciso momento, domandandosi, come noi del resto, il perché di quella trovata.
Satana non è certo un essere che si può avvicinare alla parola “mamma”; non è qualcuno con cui scherzare o da coinvolgere nel quotidiano vivere.
Lo sanno bene tutte quelle persone che, avendolo avuto nella propria esistenza (perché a lui si erano votati o per aver subito maledizioni di sorta), stanno cercando, con tanta fatica fisica e spirituale, di disfarsene, seguendo le direttive del sacerdote esorcista.
Non sappiamo rispondere alle domande dei lettori che vorrebbero sapere le intenzioni della Raffaele, ma ci rammarichiamo che questo episodio sia accaduto proprio nello stesso Festival in cui Claudio Bisio ha promesso di tornare alla fede, in seguito al commovente tweet, rivoltogli da un sacerdote.
https://www.lalucedimaria.it/prima-di-virginia-raffele-anche-raffaella-carra-inneggio-satana-su-rai-1-video/
Antonella Sanicanti
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