Una domanda che molti di noi si sono posti al riguardo: come si svolge la giornata di una suora all’interno del convento? Una curiosità a cui risponde la suora stessa. lalucedimaria.it
Una delle domande più comuni e, anche, al tempo stesso divertenti, è: “Ma cosa fanno le suore tutto il giorno?”. Ci sono convinzioni sbagliate in merito e, per questo motivo, è necessario dare alcuni chiarimenti.
A farlo è stata proprio una religiosa che ha deciso di rispondere pubblicamente su cosa, effettivamente, fa una suora tutto il giorno.
Come si svolge la giornata di una suora
Anche tu sei fra quelli che pensano che le suore preghino solamente, e tutto il giorno? Allora sei completamente fuori strada, perché la realtà è del tutto diversa. Spesso (forse troppo) si incappa nell’errore che le suore vivano una vita di completa ascesi e che “non facciano nulla” dalla mattina alla sera se non pregare, pregare e pregare.
In realtà, la preghiera è parte integrante della loro vita, ma è proprio qui che la curiosità diventa ancora più penetrante: cosa fanno, allora, tutto il giorno? Pensare di condurre una vita religiosa, al di là della vocazione e della chiamata di Dio vera e propria, è tutt’altro che cosa semplice. E ad illustrarla è stata proprio una suora che, un po’ anche stanca delle continue domande e delle false risposte che circolavano anche sul web, ha deciso di dire la sua.
Come racconta un articolo di “Churchpop, a parlare è proprio una monaca benedettina che vive in un convento e che ha deciso di rispondere, una volta e per tutte, a quella domanda che, da troppo tempo, quanto a lei quanto anche alle tante consorelle sparse per il mondo, le viene rivolta: “Cosa fai durante tutto il giorno?”.
Tutto inizia il mattino presto, con la preghiera
Un post, che è diventato virale nel giro di pochissimo tempo, ha dato suggerimenti e spiegazioni in merito. La religiosa ha spiegato, infatti, che la loro giornata è scandita da momenti ben precisi, a cominciare da quelli di preghiera, che si ripetono costantemente ogni giorno. Ma la loro giornata tipo inizia così, con la sveglia tutti i giorni alle ore 5.30 del mattino.
Da lì, poi, la preparazione personale, per essere in cappella per la preghiera alle ore 6.00. La loro giornata, infatti, inizia proprio con la preghiera e le lodi e con la contemplazione di un passo tratto dalla vita del santo del giorno o di un Padre della chiesa. Successivamente, un’ora e mezza di preghiera e meditazione personale, fino alla colazione.
“Le Lodi sono alle 8.30, seguite dalla Messa. Dopo, inizia il nostro lavoro. Ogni suora ha dei compiti e ruoli nel monastero” – spiega la religiosa. Poi, alle ore 12.00 la recita dell’Angelus e successivamente, il pranzo. “[…] Mangiamo tutte insieme. Il pasto è in silenzio mentre una sorella legge. Ci sono i turni per lavare i piatti. In seguito abbiamo un po’ di tempo libero per riposare, fare esercizio fisico, hobby, leggere” – continua.
Molte suore dedicano del tempo allo studio, dalla lettura della Bibbia, alla formazione teologica e alla meditazione. Una formazione che non si ferma mai, che porta a una costante crescita. Un apprendimento non solo di carattere intellettuale ma anche spirituale che le porta ad arricchire la loro vita di fede.
Il lavoro, l’accoglienza degli ospiti, il silenzio: scandiscono la loro giornata
“Alle 15:00, ci riuniamo tutte per la ricreazione, durante la quale si può bere una tazza di tè, fare una chiacchierata, pulire la frutta, chiacchierare con gli ospiti” – spiega ancora la religiosa. Ciò che colpisce, però, è una specifica che fa: “Al di fuori di questo momento cerchiamo infatti di rimanere in silenzio. Segue il lavoro”.
Il silenzio è la costante della vita religiosa. Ma la giornata non finisce qui. Alle ore 17.30 le suore si riuniscono per l’adorazione Eucaristica, seguita dai Vespri e dalla cena. Prima di andare a dormire, hanno anche la possibilità di scambiare una chiacchiera.
Insomma: una vita semplice, al di fuori della frenesia che c’è oltre le mura del convento, con al centro sempre Dio e la preghiera, ma in cui non mancano mai impegno, fatica, lavoro, e apertura al prossimo.