Vivere la fede: superare la confusione abbracciando la speranza

In un mondo dove dominano le voci contrastanti e le false profezie, è importantissimo mantenere salda la fede e la speranza. La vera vigilanza cristiana, così come ci insegna San Paolo, non si misura con l’ansia per l’incerto futuro, ma con la fiducia nella provvidenza divina.

Paolo faro
San Paolo ci guida a vivere con fede e speranza – LalucediMaria

Nella sua seconda lettera inviata ai Tessalonicesi, San Paolo esorta i cristiani a non farsi ingannare dalle false profezie o dalle pretese di rincorrere l’incerto futuro. Quella che ci offre Paolo in questa occasione è una vera e propria guida di fede e speranza che ci aiuta ad affrontare le difficoltà e le confusioni che sempre più spesso sorgono nel cammino dei fedeli. L’invito che ci offre in maniera del tutto gratuita il Santo Apostolo è quello di non lasciarci turbare, né tantomeno confondere, da ispirazioni o messaggi che, apparentemente parlano del futuro. Contestualizzando la lettera, possiamo esser certi che in quel tempo la popolazione e la comunità tessalonicese si trovava in preda all’ansia perché sempre più spesso si diffondevano voci in merito all’imminente ritorno del Signore. L’Apostolo delle genti, però, fa appello alla loro maturità intellettuale e al loro senso critico invitandoli a non farsi prendere e sopraffare dalle emozioni o dalle false interpretazioni delle Scritture.

Fede e speranza nelle parole di San Paolo

Una delle parole chiave legate al discorso di San Paolo circa la fede e la speranza è “discernimento”. San Paolo, infatti, esorta i cristiani a non lasciarsi ingannare da parole o lettere, che spesso passavano come sue, dal momento che molti erano i falsi insegnamenti che circolavano. Leggiamo le sue parole, descritte nella Seconda Lettera ai Tessalonicesi. Paolo esortava la comunità a “non lasciarvi così facilmente confondere e turbare, né da pretese ispirazioni, né da parole, né da qualche lettera fatta passare come nostra, quasi che il giorno del Signore sia imminente. Nessuno vi inganni in alcun modo!” (Fonte: 2 Tessalonicesi). Questo invito è in realtà molto attuale. Le parole di San Paolo ci portano a riflettere in maniera molto profonda sul come discernere la verità dalla menzogna. In un mondo pieno di informazioni, opinioni, falsi miti, queste parole divengono quanto mai fondamentali.

La speranza che guida il fedele

L’esortazione del Santo è molto chiara in tal senso. Paolo ci invita a vivere la nostra fede con pazienza, calma, speranza. Il “giorno del Signore”, infatti, non è qualcosa che va vissuta con ansia o con paura. L’Apostolo ci insegna che, al contrario, dobbiamo vivere nella certezza che, quando questo giungerà, porterà a compimento tutte le promesse di Dio. Nell’attesa, il fedele è chiamato a vivere nella gioia della cristianità, nel servizio e nella carità. Questo, secondo le parole di San Paolo, significa vivere la propria fede in pienezza. Non dobbiamo farci trascinare in alcun modo da false aspettative o da false previsioni. Solo la fiducia nei confronti della provvidenza divina può guidarci ogni giorno in questo cammino. Il messaggio di Paolo è di straordinaria attualità. In un mondo saturo di false informazioni e di confusione, il cristiano è chiamato a vivere rimanendo saldo nella fede, discernendo con attenzione ciò che illusorio da ciò che è vero.

Leggi anche: Collaborare con Dio: Giovanni Paolo II ci insegna a farlo

 

Gestione cookie