Nel corso dei secoli ci sono stati diversi fenomeni che hanno testimoniato la presenza del corpo di Cristo nell’ostia consacrata, uno di questi è capitato in Austria verso la fine del Medioevo ed ha convertito alla fede, allora cristiana, persino l’Imperatore austriaco Massimiliano I.
L’eccezionale evento si è consumato in un giovedì santo, era il 25 marzo del 1384, nella cappella di un paesino, Seefeld, il parroco ha officiato la Messa e si appresta a prendere l’Ostia Magna. Questo atto di giubilo e devozione a Cristo viene interrotto da un nobile locale, tale Osawld Milser, il quale pretende di ricevere la stessa ostia che sta per prendere il sacerdote.
Il parroco non osa opporsi a questa prepotenza e per spirito di pace acconsente alla richiesta del prepotente nobile. Tutto sembrava normale, ma appena Milser stava per essere confessato e prendere l’ostia, il pavimento ha cominciato a tramare facendolo cadere, il sacerdote ha ritratto l’ostia e il nobile per evitare di farsi male si è appeso all’altare. Non appena l’ostia è stata allontanata dalla bocca di Milser ha cominciato a stillare sangue e il pavimento ha smesso di tremare.
Numerosi furono i testimoni di quel miracolo, infatti il racconto di quell’evento si diffuse a macchia d’olio per tutta l’Austria suscitando un clamore tale da indurre l’imperatore Massimiliano I a divenire devoto a quell’ostia. Tutt’oggi il sacramentale è conservato ed esposto nella Chiesa di Sant’Oswald, e in molte chiese austriache ci sono delle raffigurazioni dell’ostia macchiata di sangue che rappresentano la devozione del popolo austriaco al miracolo.