Sono state molte, nel corso dei secoli, le esperienze angeliche vissute dalle mistiche. Ripercorriamo i racconti del loro contatto con gli spiriti celesti.
La visita miracolosa di Caterina de’ Mattei alla mantellata Lucia Brocadelli è la prima esperienza angelica che raccontiamo. Avvenuta diversi secoli fa, nel corso del XV secolo, la vicenda fece gran scalpore. Caterina affermò di essere stata trasportata dagli angeli da Carmagnola (Piemonte) fino a Ferrara, trascorrendo alcune ore con Lucia, che viveva in clausura. Le due Beate avevano potuto dunque intrattenersi in un colloquio spirituale, incoraggiandosi a vicenda.
I “voli angelici” delle mistiche Anna Schaffer e Mechtild Thaller sono invece più recenti e abbracciano il XIX secolo. La prima ebbe un’esperienza di questo tipo durante la Prima Guerra Mondiale, quando fu trasportata dagli angeli sul campo di battaglia. La mistica ha raccontato che molti di quei soldati la videro e gridarono: “Proteggimi! Intercedi per me!”. Dopo la guerra, molti soldati la raggiunsero per ringraziarla. Le stesse esperienza sono state vissute da Mechtild Thaller che ha tentato di spiegarle al suo padre spirituale.
Bellissima la testimonianza di Sinfrosa Chopin, che tra il 1970 e il 1980 conobbe numerosi “voli angelici”. Uno dei più importanti fu quello che la condusse in Vaticano la notte in cui morì Giovanni Paolo I, nel 1978. Fino alle 4 del mattino, la mistica fu in grado di annunciare ai suoi amici più stretti il decesso del pontefice, la cui notizia fu diffuse solo qualche ora più tardi.
1835: la stigmatizzata tirolese Domenica Lazzeri (1815 – 1848) immobilizzata a letto dalla paralisi e dalla sofferenza delle stigmate, scomparve improvvisamente. L’esperienza ce la racconta il suo biografo: “Domenica, che non poteva senza i più spaventevoli dolori muoversi d’un pollice dal suo letto, scomparve: non la si vedeva più, né nel suo letto, né nella stanza, né nella casa, né sotto la casa. Ella era scomparsa: corpo ed anima. In capo a 8 giorni e mezzo, ella fu di nuovo all’improvviso nel suo letto, nell’invariabile posizione dove era normalmente”.
Quella del 1835 non fu l’unica esperienza della mistica tirolese. Ella, trasportata dagli angeli, era andata più di una volta a render visita alle sue sorelle spirituali, anch’elle stigmatizzate, Maria von Mörl e Kreszentia Nierklutsch. Un’altra mistica tedesca abituata a tali esperienza fu Maria Elisabetta Fluhr (1903-1981). Più di una volta, le persone vicine alla mistica s’inquietarono per le sue “assenze”. Una volta la mistica fu anche trasportata a Roma, dove alcuni pellegrini la incrociarono in Piazza San Pietro, nel giorno della Beatificazione di Suor Maria di Gesù, compagna di Santa Teresa d’Avila.
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Fabio Amicosante
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