Whatsapp+%C3%A8+Pericolosissimo%2C+lo+afferma+anche+la+Polizia%21
lalucedimaria
/whatsapp-e-pericolosissimo-lo-afferma-anche-la-polizia/amp/
Notizie

Whatsapp è Pericolosissimo, lo afferma anche la Polizia!

“Vietate ai vostri figli whatsapp e tutti gli altri accessi a chat e pagine digitali dove non c’è controllo!”. Ecco il grido di allarme di Esther Arén Vidal, la poliziotta spagnola specializzata nella lotta contro le molestie e i crimini informatici compiuti su minori. E’ esasperata, ma non si arrende, la poliziotta madre di due ragazzini. E durante la sua conferenza stampa spiega con foga i danni tremendi che provoca il lasciar liberi di chattare ai ragazzi. Spiega con rabbia quasi cosa succede sul web. I ragazzi si sfidano uno con l’altro, i più forti contro i più deboli, a fotografarsi in situazioni tra le peggiori, le più vergognose, per poi vedersi abusati e scoprire che quelle foto fanno il giro incontrollato del mondo, svergognandoli e ridicolizzandoli. Il richiamo è in genere una illusione di essere così apprezzati, e fa presa normalmente su quell’attenzione che il giovane ricerca e che troppo spesso ormai manca in famiglia.

E non è il bullismo di un tempo, avvisa la poliziotta, perché sul web non ci sono testimoni e tutto sfugge. In genere queste foto hanno contenuti sessuali, dei più scabrosi, come a dover mostrare il coraggio della peggior trasgressione. E questo comporta poi molto frequentemente che i maniaci sessuali e/o pedofili – e sono in grande aumento visto la facilità con la quel hanno a portata di mano le più disgustose situazioni e immagini di minorenni – si infiltrino in questo giro e facciano abboccare i giovani. Così la poliziotta avvisa milioni di genitori, molti dei quali increduli e che non vogliono aprire gli occhi alla realtà per non sentirsi responsabili. Avverte: “Se vedete vostro figlio che è distratto e scontroso, che ha mal di testa frequentemente e magari anche nausee, alzate le antenne e svegliatevi, cari genitori, perché potrebbe essere una vittima o di bullismo o di qualche pervertito e magari potrebbe anche essere andato oltre il web.”.

Insomma, i consigli da seguire per proteggere i nostri figli sono, secondo l’esperienza della poliziotta spagnola, di non dare smartphone a bambini prima dei 12 anni e di non permettere loro l’accesso a whatsapp e simili chat, almeno fino ai 16 anni. Ricordiamoci bene che, se anche i bambini sanno ben destreggiarsi tra i sistemi tecnologici di ultima generazione, non hanno la saggezza nell’usarli e non possono muoversi tra le insidie dei predatori sessuali o dei bulli del web.

 

Sandra Fei

Scritto da
Sandra Fei

Recent Posts

  • Santi

Oggi 24 febbraio, festa di Sant’Etelberto del Kent: re convertito dalla fede della moglie

Re anglosassone del VI secolo, sant'Etelberto del Kent si convertì grazie alla moglie e divenne…

17 minuti fa
  • Il Vangelo del Giorno

Vangelo di oggi 24 Febbraio 2025:Mc 9,14-29 | Commento di Papa Francesco

Meditiamo il Vangelo del 24 Febbraio 2025, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla…

1 ora fa
  • Preghiere

Preghiera del mattino del 24 Febbraio 2025: “Rinnovami la Tua misericordia”

Il Lunedì è il giorno della devozione allo Spirito Santo. Invochiamo la sua potente presenza…

2 ore fa
  • Opinioni e Approfondimenti

Fiducia nel futuro: l’Invito di Gesù a vivere senza paura

In un mondo concentrato sull'incertezza e sulle preoccupazioni di tutti i giorni, il messaggio di…

10 ore fa
  • Preghiere

Preghiera della sera 23 Febbraio 2025: “Amami del Tuo amore”

“Amami del tuo amore”. Con la preghiera della sera di oggi chiediamo alla Santissima Trinità…

11 ore fa
  • Preghiere

23 febbraio: Madonna delle Grazie di Pennabilli, una luce misteriosa scaccia i soldati

Esplosioni di luce, lacrimazioni miracolose. La Madonna delle Grazie di Pennabilli interviene e salva gli…

17 ore fa