Dall’anno in cui è stato lanciato su scala mondiale Facebook non ha mai subito una fase d’arresto e se questo è stato possibile il merito è probabilmente da attribuire al suo fondatore e Ceo Mark Zuckerberg. L’ultima trovata dell’imprenditore americano è quella di inserire all’interno di Facebook un funzione simile a quella dei siti d’incontri come Tinder, ed accaparrarsi anche quella fetta di utenti che cerca l’amore. Un simile procedimento non è nuovo per il social più diffuso al mondo, quando Whatsapp è diventato un fenomeno social, il colosso ha prima provato a contrastare la piattaforma di messaggistica istantanea creando Messenger, quindi acquisito Whatsapp per preservare il suo dominio sulle comunicazioni web (mossa rivelatasi vincente, così come quella di acquisite Instagram).
Facebook diventa un sito d’incontri
Che prima o poi Facebook avrebbe acquisito anche questa funzione non era poi una previsione difficile da fare. Sin dai suoi esordi, ciò che ha spinto i ragazzi a creare un’account FB è stata anche la possibilità di tenersi in contatto con persone con cui si aveva un minimo di conoscenza e con le quali si poteva approfondire la stessa grazie all’amicizia sul social. Non è insolito, dunque, che due persone dopo aver consolidato la loro amicizia su Facebook abbiano fatto evolvere il loro rapporto ad uno stadio successivo.
Ma se questa dinamica sociale fa parte dell’idea stessa di social network, la funzione di un vero proprio sito d’incontri è quella di selezionare possibili partner attraverso caratteristiche contenute all’interno di un database. In base alle affinità espresse, alle scelte di vario genere un algoritmo associa dei profili che potrebbero essere affini e li sottopone a chi utilizza il sito. Questa nuova funzione di Facebook è stata presentata da Zuckerberg alla riunione annuale degli azionisti tenutasi a San José, ma dal palco non sono emersi dettagli né sul funzionamento né sull’eventuale costo di questa nuova modalità. Il passo successivo alla presentazione, infatti, è stato quello di rinnovare l’impegno della società nel garantire una maggiore protezione della privacy degli utenti.
Luca Scapatello